Chi siamo

Nel beghinggio di Dendermonde (Termonde)

Buon giorno. Mi chiamo Silvana Panciera e con l’aiuto del mio amico Philippe Hensmans ho deciso nel 2016 di creare questo sito per condividere i frutti di numerosi anni di ricerche sul movimento beghinale. Da qualche anno, anche un secondo amico, Antonio Regazzoni mi aiuta quando sono nei guai informatici. Il mio operatore di servizi è Register.it, una ditta seria e accessibile anche per telefono, di cui sono davvero soddisfatta

Il mio interesse per le beghine risale a una mostra tenutasi a Bruxelles nel 1994, dal titolo Il giardino segreto dell’anima, che portava su diverse forme di spiritualità femminile. Su un pannello della mostra si leggeva “Il movimento beghinale sarebbe forse il primo movimento femminista ? ”Questo interrogativo è stato il punto di partenza di una ricerca che continua da allora, che mi ha portato durante due anni a visitare tutti i beghinaggi del Belgio e che mi ha sempre più spinta a voler far conoscere  e riabilitare questa storia al femminile. Una forma di giustizia postuma verso grandi protagoniste, donne combattute, represse, misconosciute, ignorate  e a volte anche derise.

Eccone le tappe.

Nel 2009 esce in lingua francese Les béguines (Éditions Fidélité), un libro divulgativo che ottiene un notevole successo e viene ristampato nel 2012.

Nel 2010 viene prodotto il DVD All om all, Alla scoperta del movimento beghinale in Europa,  in quattro lingue (EN-FR-IT- NL), disponibile su Youtube.

Nel 2011 l’editrice Gabrielli pubblica l’edizione italiana, Le beghine. Una storia di donne per la libertà, con la prefazione di Marco Vannini.

Nel 2013, sono pronte due traduzioni, in inglese e in tedesco. La prima The Beguines è disponibile su formato ebook.
L’edizione tedesca Die beginen (Edition Octopus) esce in forma cartacea nell’aprile 2014, ma è ad oggi esaurita.

Nel 2015, è la volta di Tre voci per l’amore, in collaborazione con l’iconografa Martina Bugada, dove figurano le icone e un’antologia di testi di tre celebri beghine : Mechthild di Magdeburg, Hadewijch e Marguerite Porete.

Il 2021 segna un passaggio importante nella diffusione delle mie ricerche. Dopo anni di nuove scoperte e di importanti approfondimenti raccolti dagli studi ininterrottamente proseguiti, ho potuto rielaborare l’intera stesura del mio libro e offrirne una nuova edizione, questa volta anche in lingua spagnola.

Realizzata grazie alla collaborazione di Sandra Almeyda, l’edizione spagnola “Las beguinas. Mujeres por la libertad”, disponibile in formato ebook, è la prima delle quattro e si onora della prefazione del Professore Manuel Castells.

Seguirà la versione in inglese, grazie all’ammirevole contributo benevolo dell’amico Graham Keen che ha tradotto il testo nella sua lingua materna. La nuova edizione inglese è anch’essa disponibile in formato ebook e include la prefazione dell’eminente professore Manuel Castells.

 

Rivisto da Monique Van Lancker, il testo sarà poi edito da ALMORA nella nuova edizione in francese con il titolo “Les beguines. Une communauté de femmes libres”, acquistabile sul sito dell’editore.

L’ebook può essere richiesto su questo sito: https://www.eyrolles.com/Loisirs/Livre/les-beguines-une-communaute-de-femmes-libres-9782351185063/

Infine, nel giugno 2022 esce la nuova edizione in lingua italiana presso Gabrielli Editore, con la prefazione di Marco Vannini. Il libro Le beghine.Una storia di donne per la libertà è acquistabile, sia in formato cartaceo che ebook, sul sito dell’editore, cliccando sul titolo.

 

Dal 2014, grazie alla Beguines Newsletter , invio mensilmente  informazioni sul movimento beghinale di ieri e di oggi.

Beghinaggio di Anversa
Statua di beghina

Dal 2016, ho intrapreso la realizzazione e il costante aggiornamento di questo sito.
In esso é  racchiuso l’omaggio a quelle decine di migliaia di donne che dalla fine del 1100 alla fine del 1900, hanno vissuto un’avventura esistenziale da molti osteggiata, da troppi ignorata e da alcuni anche derisa. Esse avrebbero invece molto da insegnare a noi donne e uomini del XXI° secolo sulle profondità dell’amore e sulla santificazione nella libertà.

In questo breve video, potete vedere la presentazione del libro “Le Beghine”, presso la Biblioteca diocesana di Brescia, il 13 luglio 2016:

La Newsletter

La Beguines Newsletter  vi informa sui beghinaggi e sulle beghine di ieri e di oggi. È redatta da Silvana Panciera e riletta da Bernard Van Meenen (per la lingua francese) e Graham Keen (per la lingua inglese). Vive grazie alle notizie che voi ci inviate. Grazie di collaborare inviando informazioni su questi temi a  info@beguines.info

Iscriversi alla Newsletter è anche un modo per restare in contatto.  Per iscriversi, cliccare sul link e poi verificare la propria email per conferma.
Siccome sto cambiando operatore il nuovo link arriverà appena possibile.

Ecco le più recenti Newsletters con tra parentesi  il mese e l’anno del loro invio:

Douceline de Digne (November 2025)
Icone Douceline by Elisabeth Lamour

Nel gennaio 2025 mi sono offerta di tradurre dal francese all’italiano il libro di Philippine de Porcellet, Vie de Sainte Douceline, tradotto dal provenzale in francese dall’abate Albanès nel 1879 e pubblicato nel 2020 da Jérôme Millon (Grénoble) con una prefazione di Claude-Louis Combet.

Mi sono appassionata a questo progetto editoriale, pensato durante un incontro estivo in Provenza tra le associazioni Mémoires d’Elles (Viviane-Marie e Muriel Raphaëlle) e Nel giardino delle beghine (Martina, Nella e Raffaella), al fine di rendere l’opera disponibile in italiano e di arrricchire di un nuovo elemento la storia ancora poco conosciuta delle beghine.
La Vie de Sainte Douceline è stata riportata alla luce da Claude Louis-Combet per la collana Atopia. Poiché questo testo è stato pubblicato nel 1879, è ora di pubblico dominio. “La signora Silvana Panciera può quindi tradurre il testo senza autorizzazione“, ha risposto la signora Carrara delle Éditions Jérôme Millon.
Non pensate anche voi che sarebbe meraviglioso se questo testo potesse vedere la luce anche in tedesco, inglese o spagnolo, grazie a volontarie della Beguines Newsletter? In tal caso, contattate direttamente Viviane-Marie Vieux di Mémoires d’Elles scrivendo a <vivianemvie@gmail.com> per l’invio del testo in francese. Viviane-Marie e Muriel Raphaëlle saranno poi più che disponibili ad assistervi, come hanno fatto ammirevolmente con me.
La mia traduzione è ora nelle mani di Martina, Nella e Raffaella, che, come me, sono socie del Giardino delle beghine. Con le loro molteplici competenze, l’hanno rivisto e impaginato e stanno attualmente cercando il miglior sbocco editoriale. Spero di potervene annunciare presto la pubblicazione.

Fino al gennaio 2025, Douceline (c.1214-1274) e la sua discepola Philippine erano, per me, semplicemente beghine di Provenza, note anche come le Dames di Roubaud. Una scheda biografica esisteva già sul sito web https://beguines.info/?page_id=2220&lang=it , ma dopo aver letto e tradotto la Vita, ho aggiornato la scheda di presentazione con altre informazioni importanti.
Fortunatamente, Philippine scrisse la Vita della loro fondatrice e la ricerca accademica dell’abate Albanès ne ha autenticato la stesura. Ho assaporato questo testo in uno stato, diciamo, di « levitazione spirituale », un tratto invece anche fisico della Santa che si sollevava da terra di alcuni centimetri. Proprio come Viviane-Marie e Muriel Raphaëlle, anch’io sono stata pervasa dal fascino di Douceline.

The hidden mirror of La Porete (October 2025)

Grazie di cuore a Debby Van Linden per avermi inviato la seguente comunicazione da condividere con voi.

Così ella scrive: “Ho letto di recente un ottimo romanzo sulle beghine di Valenciennes e Marguerite Porète dal titolo The hidden mirror of La Porete (Lo specchio nascosto de La Porète). L’autrice britannica Susan Shooter dimostra come una ricerca approfondita, la libertà artistica e un’integrità sincera possano fondersi insieme; questa è una combinazione rara. Il suo romanzo è basato sulla scrittrice e mistica Marguerite Porète e sulle beghine di Valenciennes. Per tutte le informazioni sulla sua ricerca, il suo diario di viaggio, il libro, come ordinarlo e molto altro, visitate il sito www.shooterspen.com. Un ringraziamento alla Rev. Dr. Susan Shooter (Cornovaglia, Regno Unito) per il suo magnifico lavoro. Un ringraziamento anche alla Rev. Dr. Catherine Lambert (Australia) per aver menzionato il libro durante il nostro incontro ad Anversa.” (in giugno 2025)

Poiché il libro non è ancora tradotto in altre lingue e non avendolo ancora letto, ho cercato altre notizie sul web. Fortunatamente, sono arrivata a questo sito. dove l’autrice stessa ha pubblicato il 18 giugno 2025 “Cosa ho imparato sulla fede da Marguerite Porete, la prima donna a scrivere un trattato cristiano in francesehttps://www.womanalive.co.uk/opinion/what-i-learned-about-faith-from-marguerite-porete-the-first-woman-to-write-a-christian-treatise-in-french/19540.article

Nonostante i suoi lunghi studi per il dottorato e poi la sua ordinazione, la Rev. Susan Shooter afferma: “Non avevo mai sentito parlare di Maguerite (o di Hadewijch o di Mechthild) fino a che un docente non ha menzionato di sfuggita la mistica beghinale.
Cosa l’ha colpita così tanto? “Stavo leggendo una descrizione del viaggio delle anime attraverso il vicolo cieco in cui ero stata un tempo“… “Avevo finalmente trovato una voce che si collegava al dolore profondo, quasi tangibile di Cercare Dio in circostanze oscure
E ancora: “La storia di una donna (Marguerite) che comprendeva la disperazione spirituale e che conosceva la pienezza della Presenza di Dio grida di essere ascoltata. Sentivo con passione che Porete aveva bisogno di essere salvata dalle biblioteche accademiche e dalle note a piè di pagina. O forse ero solo io. Comunque, ho cambiato rotta. Ho iniziato a scrivere un romanzo su Marguerite, che è diventata la mia mentore nella ricerca della fede, che non è altro che un abbandono all’Amore

Un’ultima informazione sull’autrice: Susan Shooter è scrittrice, reverenda e custode di orti. Vive in Cornovaglia con il marito e durante le vacanze scolastiche ha una casa piena di figli e nipoti.
Siamo grati a Susan Shooter per questo suo luminoso incontro con Marguerite e per essersi immersa con lei in un’esperienza d’Amore così abissale.

L’amore è Dio, e Dio è Amore
(Marguerite Porete, Lo specchio delle anime semplici, cap. 21, 44-45)

A proposito di scrittrici, Giuliana Babini ci segnala che esiste in italiano un libro di Melissa Febos dal titolo Questa mia carne-scrivere di sé come atto radicale (2024). Lo ha letto e lo ha trovato “ricco di spunti interessanti”. Grazie cara Giuliana di questa informazione.

Celebrating 30 years of An Croi Wisdom Institute (September 2025)

L’An Croi Wisdom Institute (An Croi significa cuore in celtico) è stato fondato in Irlanda nel 1995 dalla Dott.ssa Geraldine Holton, educatrice e formatrice, e dalla musicista Carmel Boyle. L’An Croi Wisdom Institute organizza e conduce programmi psico-spirituali innovativi che aiutano nel percorso di vita professionale e personale. (vedi: https://ancroi.ie/programmes), ma anche ritiri, workshop, conferenze e concerti.
Dall’An Croi Institute sono nate le An Croi Beguines, una rivisitazione contemporanea del movimento beghinale medievale. L’ispirazione per le An Croi Beguines nasce dall’impegno di Geraldine e Carmel per una vita spirituale incentrata su Dio. Sono inoltre unite da una serie di principi ispirati a temi della spiritualità francescana dell’incarnazione e della spiritualità cristiana celtica. Questa stessa fedeltà si riflette nel loro impegno, attualmente situato a Monasterboice, Drogheda, nel cuore dei luoghi sacri della Boyne Valley, intrisa dell’antica tradizione spirituale irlandese.
Le An Croi Beguines cercano di riconnettersi con questa tradizione ricca di fede e di rielaborarla per il ventunesimo secolo.Geraldine e Carmel furono inizialmente descritte da altri “come beghine“; poi, nel 2017, loro stesse presero la decisione di identificarsi come beghine con il nome di An Croí Beguines“.
Le An Croi,Beguines, come le beghine originali, non prendono i voti, ma sono invitate a vivere secondo linee guida suggerite per uno stile di vita comune. Vengono offerte loro risorse per le pratiche spirituali e hanno l’opportunità di riunirsi in una comunità intenzionale per la preghiera, la guida spirituale, lo studio, l’apprendimento e la condivisione dell’esperienza spirituale. Ciò è possibile virtualmente attraverso internet o di persona.
Mentre il momento beghinale originale era rivolto alle donne single, le An Croí Beguines accolgono donne single e con partner, che condividono la visione e il carisma e cercano un impegno con Dio all’interno di una comunità intenzionale da vivere nella vita quotidiana.
Le An Croí Beguines sono attualmente una comunità internazionale di circa venticinque membri, composta per lo più da diplomate delle formazioni dell’An Croi Wisdom Institute. Si riuniscono per una preghiera silenziosa ogni martedì sera, si incontrano la terza domenica di ogni mese e hanno regolarmente opportunità di studio e di ritiro spirituale, in cui cercano di sostenersi e incoraggiarsi a vicenda.
Le An Croí Beguines sono una luce che brilla in quell’ angolo del mondo dove San Patrizio accese il primo cero pasquale: «esse potrebbero essere un piccolo barlume di luce tra le altre luci del nostro mondo di oggi» (www.ancroi.ie).

Congratulazioni all’An Croí Wisdom Institute in occasione del suo 30° anniversario e alle An Croí Beguines che si avvicinano al loro decimo.

Per maggiori informazioni su questa invidiabile esperienza, ecco il link del testo in inglese scritto da Kathleen Keaney nel maggio 2025: https://beguines.info/wp-content/uploads/2025/06/An-Croi-Beg…

Contatti: Kathleen, Carmel o Geraldine all’indirizzo ancroiwisdominstitute@gmail.com oppure consultare i siti web www.ancroi.ie o www.ancroibeguines.com

Non chiudete questa newsletter senza aver ascoltato almeno una delle incantevoli canzoni di Carmel Boyle, come https://www.youtube.com/watch?v=6H53NBGL_x0&amp;pp=ygUfbG9va…

Pro memoria
La nostra fedele guida dei beghinaggi, Graham Keen, propone una seconda visita a Bruges il 26 settembre nel quadro delle feste per gli 800 anni del beghinaggio. Per informazioni e iscrizioni: +32 487 104 341 o grahamfranciskeen@gmail.com

Nuove proposte
Ricevo dalle nostre due sorelle beghine (M.Emmanuel et Thérèse) del beghinaggio di St Martin du Lac la notizia del seminario “Dalla paura al timor di Dio“, che avrà luogo l’11 e 12 ottobre e sarà animato da Suor Barbara Verhelst, monaca ortodossa. Tutte le informazioni sono riunite nel folder: Séminaire 11-12 octobre..

Rita Fenendael ci comunica i suoi numerosi interventi in settembre nel quadro di Brugge 800. Ecco la lista: Rita Fenendael Brugge 800

Beguines in Northfolk (August 2025)
Britons Arms, oggi conosciuto come Elm Hill Norwich

Avevo chiesto a Marco Bosio, traduttore del libro delle Rivelazioni * di Juliana di Norwich (vedi Beguines Newsletter di dicembre 2024) se poteva indagare sulla presenza di beghine a Norwich.
Ho ricevuto la sua risposta che vi comunico in modo integrale in carattere corsivo preceduto da M.B.,mentre in carattere standard trovate qualche ulteriore mio inserimento indicato con S.P.
Spero che l’impegno di Marco Bosio, che ringrazio tantissimo, incoraggi anche altre persone ad inviarmi informazioni e contributi sulle realtà del mondo beghinale di ieri e di oggi.

M.B. Non ho dimenticato l’aiuto che mi hai chiesto per approfondire l’eventuale presenza di beghine a Norwich. Ho fatto ricerche, ma non ci sono elementi online in grado di scrivere un articolo serio, che non sia il rimbalzo delle 2-3 notiziole che tutti hanno scritto e riscritto.
Cominciamo da questo bellissimo articolo su una antenata di Anna Bolena (Boleyn): Cecily. https://thehistorypress.co.uk/article/the-forgotten-boleyn/
Cecily Boleyn non era una beghina probabilmente, ma l’articolo spiega come ci siano documenti, scarni e pochi, che testimoniano una qualche presenza beghinale nella contea di Norhfolk. La cosa è sensata perché la contea di Norhfolk, dove si trova anche Norwich, è quella storicamente più in contatto con le Fiandre a livello di commercio.

S.P. Va precisato che nel testo sopra citato Cecily Boleyn viene descritta come avente una vita di pietà informale e di castità al di fuori della supervisione maschile, ma non in un convento. Cecily non ricercava il successo mondano o un marito scelto per soddisfare l’ambizione familiare. Se non era una beghina formalmente riconosciuta, ne aveva però le caratteristiche esistenziali.

M.B. A parte i riferimenti di questo articolo, che sono corretti e validi, su internet si trova dappertutto il fatto che ancora oggi a Norwich c’è un pub, il Britons Arms, vedi foto qui sopra e altro in https://www.geograph.org.uk/photo/6357332, che per struttura sarebbe sensato ritenere essere nato come beghinaggio. Ma resta una supposizione.

S.P. Sappiamo che John Asger, un mercante di Norwich ed ex abitante di Bruges, lasciò a tre donne del denaro in un lascito per l’istituzione di una comunità beghinale e che questa particolare comunità esistette utilizzando gli attuali locali del Britons Arms tra il 1442 e il 1472. Seguendo l’esempio delle beghine di Bruges, sembra che si iniziarono a creare piccole comunità di beghine nel Norfolk.

M.B. Quindi, a conclusione del mio studio di questi e di molti altri testi, inclusa una interrogazione dell’AI, posso dirti che la possibilità che nella contea di Norhfolk ci siano state delle beghine è molto alta e ci sono alcune tracce interessanti. Però, l’unico modo per provarlo è di avere qualcuno in loco che abbia il tempo di andare a studiare negli archivi di comuni e parrocchie, non solo a Norwich, per capire se le dicerie sono sostenute da documenti veri. La cosa è ovviamente fuori dalla mia portata. Comunque grazie, è stato un bell’esercizio.

Invito aperto a chi si sente di indagare ulteriormente sul mondo beghinale storico in Inghileterra

* Juliana di Norwich, Rivelazioni dell’amore, introduzione e traduzione di Marco Bosio, Edizione Appunti di viaggio, Roma 2024.

Pro memoria
La nostra fedele guida dei beghinaggi, Graham Keen, propone una seconda visita a Bruges il 26 settembre nel quadro delle feste per gli 800 anni del beghinaggio. Per informazioni e iscrizioni: +32 487 104 341 o <grahamfranciskeen@gmail.com>

Sabato 20 settembre 2025, presso l’Università Cattolica di Milano, si terrà il convegno: Come quando si accende la luce. Il pensiero di Luisa Muraro
Una giornata di studio dedicata all’attualità politica del pensiero di Luisa Muraro.
Il programma completo è disponibile qui: https://www.libreriadelledonne.it/wp-content/uploads/2025/07…
La partecipazione è gratuita, ma è necessario prenotare il proprio posto su Eventbrite:
Prenota qui il tuo biglietto

Beguines in NYT Magazine (July 2025)
Melissa Febos

Ce lo saremmo mai immaginato che le beghine aveebbero trovato posto nel New York Times Sunday Magazine ? Non so voi, ma io certamente no. E invece grazie alla scrittrice Melissa Febos e agli editori del NYT Magazine nell’edizione della domenica 1° giugno, a pagina 30, appare questo testo dal titolo quanto mai accattivante: L’amore è la droga. Cosa ho imparato cercando di vivere un anno senza sesso. Lo potete leggere cliccando su https://www.nytimes.com/2025/05/28/magazine/year-of-celibacy.html?utm_source=substack&utm_medium=email usando la traduzione offerta da Google Translator, come ho descritto nel messaggio di giugno. Se avete difficoltà d’accesso, a questo sito, trovate qui la mia copia : https://beguines.info/wp-content/uploads/2016/08/NYT-Magazine.pdf
Si tratta di un brano tratto dal recentissimo libro di Melissa Febos The dry season. A memoir of pleasure in a year without sex (La stagione secca, Memorie del piacere in un anno senza sesso).

Questo libro è memoria di un percorso personale descritto da Melissa con una sincerità radicale e una autoanalisi senza compiacenza. I grandi temi sono la seduzione, il bisogno di piacere a sé e agli altri, il sesso nella ricerca della felicità e le verità dell’amore che non si accontenta. Così dopo una vita a dir poco avventurosa, Melissa da alcuni anni insegna scrittura creativa all’università di Iowa. Dopo la fine di una sofferta relazione, nel 2022 decide di vivere un anno di castità e cerca di conoscere meglio le donne che nella storia hanno fatto di questo impegno una promessa duratura. Così approda al mondo beghinale. Con lo zoom dell’agosto 2022 (Celibacy and chastity in the Beguines’ style of life ) inizia la nostra conoscenza che vorrei descrivere (spero che Melissa lo confermi) animata da una condivisa affinità. Pur essendo agli antipodi nei nostri vissuti, siamo entrambe mosse dallo stesso profondo desiderio di Amore con la A maiuscola, quello stesso che anche le Beghine hanno cercato.
Sono profondamente grata alla Millenial (la generazione nata tra il 1980 e il 1996) Melissa Febos per aver espresso attraverso rinnovate categorie culturali l’indagine sull’amore e i suoi paradossi incomprensibi a chi non li ha vissuti, come dicevano Dante Alighieri (1256-1321) e la beghina Hadewijch ancora prima di lui (+ 1250):

Chi vuol soddisfare l’amore

non deve accomodarsi in niente, lo consiglio

ma darsi con tutto se stesso

e vivere per quest’opera sublime

segreta per gli amanti

sconosciuta agli stranieri

che dell’amore non capiscono affatto l’essenza.

Queste dolci erranze

alla scuola dell’amore

chi non vi si rischia, le ignora sempre.

(dal poema VII di Hadewijck, Ecrits mystiques des béguines, traduzione francese J.B. Porion, Seuil, 1954)

Per approfondire :
sito di Melissa Febos https://www.melissafebos.com
suo profilo su wikipedia : https://fr.wikipedia.org/wiki/Melissa_Febos
per l’acquisto del suo libro : https://www.penguinrandomhouse.com/books/725681/the-dry-season-by-melissa-febos/?utm_source=substack&utm_medium=email

Brugge 800 (June 2025)

Un vasto programma culturale celebra l’800° anniversario del beghinaggio più famoso del Belgio, quello della città di Brugge, in francese Bruges. Questi eventi sono organizzati dalla BRUGGE FOUNDATION, che sostiene anche vari altri progetti volti a preservare il patrimonio della città.
Dal 6 giugno al 28 settembre si svolgerà un’impressionante serie di mostre, conferenze, concerti ed esperienze uniche come si evince dal sito https://www.brugge.be/nieuws/brugge-viert-800-jaar-begijnhof-met-gevarieerd-cultureel-programma, disponible anche in inglese cliccando https://www.800jaarbegijnhof.be/programma.
Consiglio rapido per ottenere la traduzione nella vostra lingua: inserire il primo link in Google Translator dopo aver selezionato “siti web”, e aver scelto dalla lingua olandese verso l’italiano.

La nostra fedele guida dei beghinaggi, Graham Keen, propone due visite a Bruges l’8 giugno e il 26 settembre. Per informazioni e iscrizioni: +32 487 104 341 o <grahamfranciskeen@gmail.com>. Per una visita guidata in altra data, ecco la persona da contattare: david.serlet@gmail.com
Segnaliamo la processione del Corpus Domini del 21 giugno ad opera delle monache che attualmente abitano il beghinaggio.

Graham ha anche preparato un riassunto anglo-francese delle attività che potrebbero interessare i visitatori, qui disponibile cliccando https://beguines.info/wp-content/uploads/2016/08/Brugge-800-events.pdf
Segnaliamo la processione del Corpus Domini del 21 giugno ad opera delle monache che attualmente abitano il beghinaggio.
Graham ci informa inoltre che “La città di Bruges sta affrontando oggi un’importante campagna di restauro e sta lavorando a un piano generale per garantire il futuro del Beghinaggio. L’obiettivo è preservare il carattere autentico del Beghinaggio, lavorando al contempo su ristrutturazioni sostenibili e sull’accessibilità. Durante le celebrazioni per l’800° anniversario, questi piani saranno illustrati, con particolare attenzione al ruolo degli abitanti di Bruges in questo patrimonio comune“.

Un enorme ringraziamento a te Graham per la tua dedizione alle beghine, dalla quale anche noi traiamo grandi benefici.

Il Beghinaggio di St Martin du Lac ci invita a una PAUSA RINFRESCANTE dal 26 al 28 giugno.Questo stage residenziale sarà condotto da Marie Barguil secondo la pedagogia della presenza consapevole di Danis Bois. Per contattarla: +33 06 70 71 82 02 mbarguil001@gmail.com
Per informazioni e iscrizioni: Béguinage: +33 06 66 73 08 96 – beguinage.71110@gmail.com

Debby Van Linden ci segnala il simposio Zoals de begijnen zongen (Come cantavano le beghine) che avrà luogo l’8 e 9 giugno nella Groot Begijnhof Leuven, Sint-Jan-de-Doperkerk. Per iscrizione e informazioni: https://www.kuleuven.be/up/activiteiten/zoals-de-begijnen-zongen

Women of God (May 2025)

Dei 17 profili di religiosae mulieres (monache, recluse e beghine) vissute tra il XII e il XV secolo che Alessandra Bartolomei Romagnoli presenta nel suo recente libro, Donne di Dio, 7 sono beghine o dal vissuto riconducibile a questa spiritualità. Si tratta di Margherita d’Ypres, Agnese Blannbekin, Cristina l’Ammirabile di Saint-Trond, Maria d’Oignies, Angela da Foligno, Cristina di Stommeln, Francesca Romana.
« Monache, recluse, beghine, i loro differenti percorsi danno ragione della complessità. e ricchezza delle esperienze religiose femminili in quegli ultimi secoli medievali, di cui si è a volte parlato come di una “età delle Madri”.
I vissuti di queste donne di alta santità ci giungono in un affascinante contesto di normalità come se fossero biografie benché le loro fonti siano le agiografie dell’epoca. Altro pregio della nostra studiosa Alessandra Bartolomei Romagnoli è di riportare la loro straordinaria quotidianità all’interno dei canoni di santità dei vari momenti storici.
Un altro considerevole valore di questo libro è di aver affrontato cruciali problematiche di spessore collettivo, come per esempio le relazioni dei nuovi ordini mendicanti con i nuovi emergenti movimenti femminili laicali o il significato della testimonianza mistica per la vita della società e della Chiesa.
Infine, una preziosa iniziativa è stata anche quella di corredare il capitolo sulla vita di Cristina l’Ammirabile con l’agiografia scritta da Tommaso di Cantimpré, che costituisce la principale fonte di informazione sulla Beata. Redigendola solo qualche anno dalla morte di Cristina, il domenicanoTommaso, la cui formazione era scolastica e scientifica, si è basato solo su fonti che potevano fornire una testimonianza verace degli straordinari, incredibili, fatti accaduti.

Un plauso e un ringraziamento vanno ad Alessandra Bartolomei Romagnoli, con la speranza che questo suo lavoro possa trovare rapidamente delle traduzioni che lo rendano fruibile anche in altre lingue.

Per chi non potesse procurarsi questo libro, ricordiamo che in Ritratti di beghine https://beguines.info/?p=620&lang=it si possono trovare note biografiche di 89 beghine, tra le quali ovviamente figurano le 7 ammirabilmente descritte da Alessandra Bartolomei Romagnoli nel suo libro, Donne di Dio, CISAM, Tod

Modern beguinages in France (April 2025)

Pierre et Suzette Huvelle, promotori del Petit Béguinage de Lauzelle (vedi la Beguines newsletter di febbraio 2025), non si erano sbagliati quando pensavano che il beghinaggio avrebbe fatto breccia tra le persone della terza età.
È quanto sta accadendo in Francia dove alcune decine di nuovi complessi beghinali, composti al massimo di 26 unità abitative, sono nati negli ultimi 15 anni . Si sono avvalsi del sostegno delle politiche pubbliche per le quali il modello « beghinaggio » è diventato un labello di qualità.

Due associazioni non profit sono alla base di questo considerevole sviluppo : Vivre en Béguinage, attiva dal 2014 con ad oggi 24 beghinaggi e Béguinage-solidaire, attiva dal 2017 con 12. Entrambe hanno diversi altri progetti in corso.
Entrambe hanno integrato nel loro agire una regia fondiaria, un ente di gestione logistica degli ambienti, un servizio di animazione della vita collettiva e diverse altre funzioni che vanno dalla sicurezza al paramedico. Inoltre cercano di sviluppare diversi partenariati con enti e associazioni locali.
Questi beghinaggi non affermano alcuna particolare connotazione spirituale, ma offrono alle persone che vi abitano la possibilità di vivere in un ambiente di buon vicinato, forse anche comunitario, impegnandosi nella cura reciproca, di trovare un alloggio ad affitto moderato, di poter godere della propria autonomia e di uscire infine dal drammatico spauracchio dalla solitudine.
Non sono certo i beghinaggi tradizionali, ma certamente le beghine storiche sarebbero state liete di offrire la loro memoria a queste iniziative di umanizzazione.

Il beghinaggio di Bielefeld festeggia i suoi 15 anni di vita con un evento che avrà luogo il 24 maggio. Per partecipare occorre però registrarsi entro il 30 aprile. Le informazioni e il programma si trovano su questo documento :
https://beguines.info/wp-content/uploads/2016/08/Bielefeld-evento.pdf

ALL OM ALL (March 2025)

Di recente ho ricevuto una richiesta dal Museo del Beghinaggio di Tongeren (Tongres) che chiedeva il mio accordo per l’utilizzazione del DVD All om all. Alla scoperta del movimento beghinale in Europa nel loro sito. Naturalmente ho accettato e in più mi considero molto onorata di questa richiesta.

Il DVD All om all. Alla scoperta del movimento beghinale in Europa è un video prezioso, disponibile in quattro lingue, che in circa 30 minuti, offre una panoramica del movimento beghinale in Europa. L’ho realizzato nel 2010 con l’aiuto di molti amici e di professionisti del suono e della voce. I contributi della Lotteria Nazionale del Belgio e del Ministero della Comunità Francese hanno permesso una realizzazione più professionale di questo strumento informativo.

Il titolo All om all significa Il tutto per il tutto. È questa un’ affermazione che dobbiamo a Hadewijch. È tratta dalla sua poesia n.8, secondo la traduzione di Fr.Jean-Baptiste Porion in Scritti mistici delle beghine (Seuil, 1954)

Il DVD è stato rapidamente integrato nello spazio multimediale del Petit Béguinage d’Anderlecht, che lo aveva collocato come introduzione alla visita. Spero che ci sarà ancora dopo l’attuale ristrutturazione.

Questo DVD è disponibile su YouTube nelle quattro lingue e se ancora non lo conoscete, vi consiglio di guardarlo. Seppur realizzato nel 2010, è ancora valido, fatta eccezione per l’entità del movimento, allora sottovalutata. Grazie a nuove ricerche, il movimento delle beghine continua, anno dopo anno, a rendere sempre più visibile la sua importante presenza su tutto il continente europeo.
Tutti i dati aggiornati sono comunque reperibili sul sito trilingue https://beguines.info

Ecco i link per guardare il DVD nella lingua preferita :

Le Beghine http://www.youtube.com/watch?v=3vTPxDJS_TA
Les Béguines http://www.youtube.com/watch?v=Bm5EzC-x_MU
The Beguines http://www.youtube.com/watch?v=toJp9c-LXys
De Begijnen http://www.youtube.com/watch?v=7N8Dxx8ga5A

Ad oggi è stato visualizzato da 33.800 persone e i commenti lasciati sono tutti positivi. Un fiore all’occhiello. Soprattutto un incoraggiamento per continuare.

Milena Garavaglia ci segnala che presenterà il 14 marzo alle ore 21, LE BEGHINE TRA PASSATO E PRESENTE nell’ambito delle serate culturali proposte dal Comune di Arluno. L’incontro avrà luogo presso l’Aula Consiliare di Arluno (MI), Piazza Alcide De Gasperi, 7 – 20004Arluno
Per informazioni : cart55924@gmail.com

Teresa Lamay del Beghinaggio di St Martin du Lac ci informa che dal 31 maggio al 1° giugno si terrà il seminario “Resistere quando tutto cade a pezzi”. L’abbandono secondo il maestro Eckhart”, condotto da Rémy Vallejo.
Vedi : https://beguines.info/wp-content/uploads/2025/02/seminaire-avec-Remy-Vallejo.pdf

Spotlight on Le petit béguinage de Lauzelle (February 2025)

Nel 1995, veniva costruito ex novo Le Petit béguinage de Lauzelle, che prende il nome dal quartiere in cui si trova, sul sito della nuova università di Louvain-la-Neuve. Promosso da una coppia fantastica e molto impegnata, Pierre e Suzette Huvelle, che ho avuto la fortuna di conoscere, questo beghinaggio è composto da 7 unità abitative, costruite attorno a una piccola piazza. Stando al desiderio dei suoi fondatori, avrebbe inaugurato una formula destinata alle persone anziane (oltre i 65 anni) che desideravano ricostruire una comunità di amici ma anche di vita spirituale cristiana. Il progetto traevaispirazione dal movimento delle beghine e mirava a fare « macchia d’olio » tra gli anziani ancora fisicamente abili e motivati.

Dove siamo 30 anni dopo? Grazie a un’ amica che stava cercando un’ abitazione in affitto, mi sono ritrovata immersa nelle novità di questo magnifico prototipo. E quindi ve le riferisco

Questa esperienza oggi non esiste più come beghinaggio, ma come co-habitat (o abitazioni raggruppate). “In 2 anni (2021-2023) sono scomparsi 5 proprietari fondatori. Un altro è partito. Solo uno dei fondatori vive ancora sul posto”, mi racconta Chantal, un’ex collega universitaria diventata nuova proprietaria di una di queste unità. Nella transizione avvenuta dopo una partenza volontaria e 5 decessi, gli eredi hanno ampliato i criteri di accesso. La nuova entità ha mantenuto il nome originale e si propone di preservare una dimensione di convivialità e di spiritualità tra i residenti, ma i criteri di quest’ultima sono oggetto di riflessione tra gli attuali abitanti.
Rita Fenendael, che si riconosce come beghina ed è una specialista del mondo beghinale, ha vissuto in questo piccolo beghinaggio per 10 anni.

Ringraziamo la beghina Brita Lieb che ci ha informato del prossimo Beginenreise 2025 che avrà luogo dal 27 al 30 aprile 2025 e avrà come mete Breda e 3 importanti beghinaggi delle Fiandre del Beglio (Bruges, Leuven, Tourhout).Vi invitiamo a scoprire di più del Flandernreise 2025 sul sito : https://www.dachverband-der-beginen.de/startseite

Thérèse del beghinaggio di St Martin du Lac ci comunica che dal 26 al 28 giugno 2025 si terrà lo stage « Osare prendersi cura di sé », guidato da Marie Barguil. Informazioni e foglio di iscrizione, a questo link :
https://beguines.info/wp-content/uploads/2025/01/Stage-St-Martin-du-lac.pdf

Breda Begijnhof’s news (January 2025)
Breda Begijnhof

Il colloquio internazionale organizzato nel 2017 per i 750 anni del beghinaggio di Breda – https://begijnhofbreda.nl – mi ha permesso da allora di restare in contatto con questa magnifica esperienza beghinale storica. A Breda come ad Amsterdam, i due soli beghinaggi rimasti nei Paesi Bassi, vi abitano solo donne. Nel beghinaggio di Breda vi sono 29 modeste abitazione, una casa della grande dama, un prato oggi destinato alle coltura delle piante medicinali, due chiese e un museo.
Da alcuni anni è in corso un’importante ristrutturazione del polo museale dedicato al patrimonio e alla cultura delle beghine e al loro mondo, sia nei Paesi Bassi che altrove. Al primo piano del nuovo museo, una mostra descriverà il legame speciale tra il Beghinaggio di Breda e la famiglia Oranje-Nassau. Al piano terra, una serie di oggetti religiosi saranno esposti all’interno del prototipo di una “casa della beghina”. La fine dei lavori essendo prevista entro il 2025, la nuova sede dovrebbe essere prossimamente inaugurata.
Tutte queste e tante altre impeccabili iniziative realizzate nel beghinaggio (concerti, mostre, celebrazioni liturgiche, partecipazione alla Giornata aperta del Monumento) hanno trovato in Ed.C.M. Wagemakers il leader ideale che con passione e dedizione le ha attentamente promosse e guidate insieme al Direttore del beghinaggio Martin Rasenberg, con la collaborazione delle residenti.
È con grande gioia che apprendiamo che il 26 settembre 2024 E.C.M. Wagemakers è stato insignito dal vescovo di Breda, Mons. J.W.M. Liesen, dell’alta distinzione papale di cavaliere dell’Ordine del Santo Papa Silvestro. “Il signor Wagemakers ha ricevuto questo premio principalmente per il suo grande coinvolgimento nel beghinaggio di Breda, una delle più antiche persone giuridiche nei Paesi Bassi, di cui è stato membro del consiglio di amministrazione tra il 1997 e il 2024 e poi presidente nel periodo 2003-2024. Tra le altre cose, ha guidato la creazione di una serie di libri sul Begijnhof, la digitalizzazione degli archivi del beghinaggio, la grande celebrazione del 750° anniversario nel 2017 e la realizzazione del Nuovo Museo del Begijnhof”.
Congratulazioni vivissime all’affascinante Presidente e “sempre avanti”.

JULIAN of NORWICH, a new translation (December 2024)
David Holgate’s Statue of Julian, outside Norwich Cathedral, completed in 2000 (Wikipedia)

Durante 7 giorni di malattia nel maggio 1373, all’età di poco più di 30 anni, Juliana di Norwich riceve 16 rivelazioni sulla passione di Cristo e la Trinità. Prenderà poi 20 anni per trascriverle. A una prima “breve” redazione segue infatti quella “lunga”, cioè quella che oggi ci è stata tramandata e che Marco Bosio traduce con il titolo “Rivelazioni dell’Amore”. Grazie a questa attuale preziosa edizione, abbiamo la possibilità di avere “in Appendice la versione in Middle English di Serenus de Cressy del 1670 che riprende l’originale scritto dalla stessa Juliana andato perduto”, come si legge nell’iniziale Nota dell’Editore Pasquale Chiaro. Nella sua cella di pochi metri quadrati adiacente alla chiesa di Saint Julian nella località di Norwich, all’epoca seconda solo a Londra per numero di abitanti, Juliana vive una vita da anacoreta. Marco Bosio nell’introduzione descrive alcuni aspetti peculiari della sua biografia, tra i quali, prima della scelta di reclusa, la sua possibile permanenza nell’ordine benedettino, forse attraverso l’abbazia benedettina di Carrow, da cui dipendeva la chiesa di Saint Julian. Marco Bosio allude anche a una sua possibile origine ebraica, seguendo in questo l’ipotesi proposta dalla studiosa Julia Bolton Holloway.
Prima di mettere in luce quelle che sono a mio avviso le principali qualità di questa traduzione e non potendo qui riassumere i contenuti delle sue 16 visioni, invito a ripercorrere brevemente la vita e l’opera di Juliana nella scheda a lei dedicata nel sito Beguines.info : https://beguines.info/?page_id=2339&lang=it

La traduzione di Marco Bosio ha delle innegabili qualità di chiarezza e di ricerca di conformità al testo iniziale, al punto di riprendere tale e quale la punteggiatura inglese, che differisce da quella italiana, e mantenendo una voluta scrittura “colloquiale”, proprio come nell’originale stile espositivo di Juliana. Inoltre per ogni termine che poteva essere tradotto in diversi modi, Marco Bosio inserisce una nota in cui spiega la ragione della scelta di quel termine tra i vari possibili sinonimi. Si percepisce la sua profonda amicizia spirituale con Juliana forse anche in ragione del loro inserimento nell’ordine benedettino di cui Marco Bosio è oblato e nel quale Ordine Juliana ebbe un ipotizzabile soggiorno. “Se guardo a Juliana, mi scrive Marco Bosio, percepisco una donna che è andata oltre: partita dalla tipica pietà per il Cristo e le sue sofferenze, dall’imitazione di queste stesse, Juliana si trova in qualcosa di assolutamente inatteso, che poi comunica in modo diretto, immediato, spontaneo, ma mi sembra anche in modo molto personale, individuale.”.
Non viene invece riferita nessuna menzione della possibile vicinanza di Juliana al movimento beghinale come invece a me sembrerebbe plausibile.
Da un punto di vista letterario il libro delle Rivelazioni è il più antico testo scritto in inglese da una donna. E dal punto di vista della letteratura mistica femminile è uno dei pochissimi testi dell’epoca in cui le proprie esperienze mistiche venivano scritte direttamente dalla donna che le viveva.

Durante il Covid il mantra “alla fine tutto sarà bene” si era imposto forse ignorando che questa espressione è uno dei cardini della teologia di Juliana “all shall be well”, una certezza che regolarmente riecheggia nella sua opera insieme all’eterna protezione che ci è garantita da Cristo, nostra Madre. Ma Marco Bosio allarga il senso di questo “tutto sarà bene” riportandolo all’idea di un ordine universale per cui si potrebbe più appropriatamente dire “alla fine tutto sarà al suo giusto posto”.

Per ottenere il libro Juliana di Norwich, Rivelazioni dell’amore, introduzione e traduzione di Marco Bosio, Edizione Appunti di viaggio, Roma 2024, oltre che nelle librerie, ci si può rivolgersi all’Editore :laparola@appuntidiviaggio.it – 00 39 06 47825030 o acquistarlo direttamente presso una delle più conosciute librerie dell’e-commerce. Un bel regalo di ottimismo per chiudere questo martoriato 2024 e aprire il 2025 con accresciuta fede.

Questo è anche il mio più sincero augurio per voi.

Agnes Blannbekin’s life and visions (2024 November)

La ricezione dell’esperienza della beghina Agnes Blannbekin viene ad allargare la conoscenza di quel vasto e affascinante mondo delle beghine”. Così scrive Luciano Bertazzo nell’introduzione al testo “Un mistico vedere. Vita et Revelationes della beghina viennese Agnes Blannbekin (+1315)”. Lo stesso autore ha curato la traduzione in italiano dei pensieri che la beghina Agnes dettò ad un non meglio identificato “scriptor” Ermenricus, un francescano del convento viennese di Santa Croce. Trascrittore o forse anche suo confessore ? La questione resta aperta. Grazie a questa trascrizione in latino semplice disponiamo di 235 brani in cui vengono riportate le visioni, le annotazioni e più in generale le esperienze mistiche della beghina Agnes da lei descritte in lingue vernacolare tedesca nell’arco di tempo dal 1281 al 1294.
Nata da una famiglia contadina di Plumbachek tra il 1240 e il 1250, Agnes si trasferì a Vienna per poter più spesso ricevere l’eucarestia. Nel brano 39 delle trascrizioni leggiamo: “ Aveva 11 anni quando iniziò ad ardere di una grande devozione per il corpo del Signore…Desiderava quanto più rapidamente possibile diventare beghina per poter comunicarsi più spesso” (p.31). A Vienna visse insieme con un’altra beghina godendo però di una sua autonomia logistica. Disponeva anche di un oratorio dove pregava l’ufficio quando non poteva farlo insieme ai frati francescani. Era infatti molto vicina al mondo francescano tanto da far pensare che ne fosse anche una terziaria.
Incentrata sull’Eucarestia, Agnes trascorreva molte ore della sua giornata assistendo successivamente alle celebrazioni eucaristiche in tre diverse chiese di Vienna. Grazie alla sua figura e alla trascrizione dei suo “appunti” siamo certe di una presenza beghinale anche a Vienna.

Errata corrige agosto 2024: Cliccate qui per leggere l’introduzione di Tanya Stabler Miller alla traduzione inglese del romanzo di Aline Kiner.

The CIPO is born (October 2024)

Il CIPO – Centro di Interpretazione de Proto-beghinismo di Oignies – è stato ufficialmente inaugurato il 23 agosto 2024 e Graham Keen non è mancato all’appuntamento. Grazie a lui e ai suoi contatti abbiamo resoconti e foto.
La gestazione del CIPO ha preso tempo. È iniziata nel 2017 con una proposta di Rita Fenendael rivolta ai/alle parrocchiani/e di Oignies e a quanti erano disposti a spendersi per recuperare il patrimonio artistico e religioso del Priorato di Oignies. Il progetto ha col tempo coinvolto tanti partener, anche istituzionali, ripresi nel pieghevole, ciascuno dei quali ha portato il suo prezioso contributo, sia di rinnovo della chiesa, sia di presentazione del patrimonio artistico, sia di informazione sul proto beghinismo che proprio da qui è partito. Questa è per l’appunto la missione del CIPO che attualmente si compone di una decina di volontari. Nella prima parte della navata centrale della rinnovata chiesa è stato allestito lo spazio di informazione che comporta una quarantina di pannelli, diversi video e altro materiale cartaceo. La celebrità di questo luogo tiene molto al fatto che qui era venuta a vivere come reclusa gli ultimi 6 anni della sua breve vita (1177-1213) la prima beghina storicamente accertata : Marie che sarà poi identificata con il nome di Marie d’Oignies, benché nata a Nivelles. Cliccate qui per farne conoscenza. La sua eredità spirituale illumina la prima fase di vita del movimento beghinale e delle sue vibranti protagoniste. Un aspetto molto commovente di questa vicenda è l’epilogo terrestre della profonda amicizia spirituale che unì Marie a Jacques de Vitry, suo agiografo e grande difensore del movimento beghinale: le loro spoglie sono riunite nella chiesa e lì proiettate nell’eternità.

Il CIPO è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 17 ed è contattabile a questo numero 00 32 69 452 654 o a questa email contact@cipo.be
Per seguire il progetto vedi la pagina Facebook CIPO Oignies https://www.facebook.com/profile.php?id=100082142693055&locale=fr_FR

I nostri più sincerii rallegramenti con i fervidi auguri di raggiungere tante persone e di far nascere vivaci progetti,

Happy birthday to Saint Amand beguinage (September 2024)

Festeggia il suo 150° compleanno, ma è comunque il più giovane dei beghinaggi storici. La sua storia è turbolenta. Il beghinaggio di Mont Saint-Amand sostituisce quello di Santa Elisabetta, fondato nel 1234. Nel 1872, la decisione del consiglio comunale obbligò il beghinaggio a evacuare il luogo. Così, il 29 settembre 1874, le ultime 300 beghine, accompagnate da una grande folla, furono condotte in corteo da un centinaio di carrozze di dame dell’alta società e dai loro equipaggi fino alla nuova residenza di Mont Saint-Amand. Il conte Engelbert d’Arenberg aveva acquistato un grande appezzamento di terreno di 8 ettari fuori dalla città di Gand, a Sint-Amandsberg, per costruire un nuovo beghinaggio, con 80 case, 14 conventi (case di comunità), un’infermeria con cappella, la casa per la Magistra e la chiesa. La prima pietra del nuovo beghinaggio fu posta nel maggio 1873, quella della chiesa il 29 settembre 1873 e esattamente un anno dopo, 600 beghine e altre 100 donne (madri, sorelle, nipoti e domestiche) si stabilirono in questo vasto sito, circondato da un muro di cinta di 1.070 metri con 2 porte d’ingresso, e con al suo interno 8 strade e diversiprati. A partire dal 1930, il numero delle beghine cominciò a diminuire drasticamente: 75 nel 1965, 45 nel 1972 e non più di 10 nel 1987. Oggi più nessuna. Ma il beghinaggio mantiene uno stile “non profit”. Le associazioni che desiderano stabilirvisi devono avere uno scopo sociale e/o culturale. Buon compleanno al nostro sempre vivo beghinaggio.
Per il programma del 29 settembre e attività correlate:
https://grootbegijnhof.wixsite.com/home/activiteiten
Per un’eventuale visita guidata: Cecile Vanooteghem <cecile.vanooteghem@gmail.com> oppure Graham Keen <grahamfranciskeen@gmail.com>
Per immergervi nell’atmosfera: https://www.youtube.com/watch?v=v73rVerd2xY il bellissimo video prodotto da Catherine Boone, con musica dalla lista dei creatori di Youtube.

In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio che si svolgeranno il 21 e 22 settembre 2024, l’associazione Mémoires d’elles, che lavora per far conoscere e riconoscere le beghine della Provenza, ospiterà uno stand presso l’Abbazia del Thoronet (Var). Una grande occasione per scoprire Douceline, la prima beghina della Provenza e tutte le attività dell’associazione situata nel cuore della Sainte Baume: conferenze, passeggiate meditative, trattamenti di unzione e laboratori olfattivi. Per ulteriori informazioni: https://association-memoires-delles.webnode.fr/stages-conferences-et-salons-2024/

Beguines in the literature (August 2024)

La segnalazione di Milena Garavaglia mi ha fatto conoscere il romanzo storico Io, Partenope di Sebastiano Vassalli, Ed. Rizzoli, 2015. Il libro, scrive Milena “descrive la vita di Suor Giulia, bizzoca – terziaria francescana, suora di strada nel napoletano del 1600, la quale aveva fondato una comunità di preghiera a cui aderiranno molte persone, laici e religiosi.Suor Giulia (detta Partenope) sarà processata dal Tribunale dell’Inquisizione e si salverà dal rogo abiurando“. Un grande grazie a Milena per questa sua utile segnalazione, tanto più in questo tempo di vacanze, tempo propizio alla lettura.
Ne approfitto allora per aggiungere alcuni altri titoli di narrativa che hanno le beghine tra i loropersonaggi o nel loro titolo: Les très belles heures de mademoiselle Symphorose, béguine di Felix Timmermans, tradotto per la prima volta in francese nel 1923, oggi disponibile presso Erik Tonen Book 2002, in cui si racconta di una beghina che si innamora. Il romanzo di Jean-Claude Bologne, Le dit des Béguines (Denoël, 1993) e la raccolta di novelle di Georges Rodenbach, Musée des béguines, 1894, (nuova edizione 2024, Ed.Séguier). Le rempart des béguines di Françoise Mallet-Joris (Julliard, 1951): in realtà il riferimento alle beghine è dovuto solo al nome della via dove si svolge il racconto.
Una menzione speciale va al magnifico e già spesso ricordato romanzo storico di Aline Kiner, La nuit des béguines, disponibile anche in italiano (La notte delle beghine, Neri Pozza, 2018). In seguito all’ottima notizia comunicatami da Susan Emanuel, sappiamo che è ora disponibile anche in inglese. Susan ne è stata la traduttrice ed ha collaborato con la storica Tanya Stabler Miller autrice di The Beguines of Medieval Paris. Gender, Patronage, and Spiritual Authoritya, la quale aveva scritto un’introduzione purtroppo non ripresa nella pubblicazione finale, ma qui disponibile : Introduction by Tanya Stabler..
Il libro ha però, a mio parere, un terribile limite. Per decisione dell’editore, si presenta col titolo del libro di Marguerite Porete, Lo specchio delle anime semplici, The mirror of simple souls, il che è davvero sconcertante. Lo potete trovare a questo link https://pushkinpress.com/?s=The+Mirror+of+Simple+Souls
Certamente l’ottima traduzione di Susan offrirà ad un pubblico anglofono la magia di quanto accadeva a Parigi nel Grande beghinaggio e nei suoi dintorni ai tempi della condanna di Marguerite Porete (+1310).

Encounter Melissa Febos (July 2024)

Nel luglio 2022 ho avuto una speciale sorpresa. La già ben conosciuta scrittrice americana e docente presso l’università di Iowa Melissa Febos mi chiedeva informazioni sulle beghine e in particolare sul loro impegno di castità. Melissa stava indagando sulle forme di castità scelte dalle donne nella storia ed aveva così incontrato anche le beghine.
Per approfondire il suo studio stava programmando un viaggio nel nord Europa per conoscerle più da vicino. Per ora raccoglieva informazioni. E così abbiamo deciso di avere un incontro online che potete ascoltare a questo indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=dI94uYv-5KU Il titolo del video è Celibacy and chastity in the Beguines’ style of life.(Celibato e castità nello stile di vita beghinale).
In seguito ho ricevuto un lungo articolo, frutto del suo viaggio e delle sue riflessioni. Melissa e la rivista di viaggi AFAR hanno gentilmente voluto condividerlo con noi della Beguines Newsletter. Lo trovate cliccando a questo link: https://www.afar.com/magazine/at-beguinages-in-belgium-finding-history-feminism-and-freedom. Qui trovate la traduzione italiana operata da Google translator. Questo articolo, oltre che portarci nei beghinaggi da lei visitati, annoda le scelte di vita dell’autrice ai valori che lei riconosce alle beghine: indipendenza, creatività, servizio e amore. E descrive con sincerità alcuni passaggi della sua vita amorosa di cui anche quello della castità ha fatto parte. Ricerca e maturazione per vivere e non smettere di voler costruire un profondo amore.

The Beguines Synod in Bologna (June 2024)
PURTROPPO   IL  SINODO  È  STATO  ANNULLATO

Una forte ispirazione fa naturalmente scaturire una iniziativa. Così è accaduto per il Primo Sinodo delle beghine. Dopo aver ufficialmente palesato la sua scelta di beghina, coltivata durante diversi anni, Simonetta Pirazzini ha sentito che il suo impegno doveva portare a una migliore conoscenza e a una più intensa coordinazione tra le le donne che trovano nelle beghine una fonte di ispirazione e a volte anche di identificazione per le loro scelte di vita. Con l’aiuto di alcune amiche, Simonetta ha costituito il Comitato LA VIA DELLE BEGHINE e ha lanciato l’iniziativa del Sinodo delle Beghine. Il Sinodo di respiro europeo si terrà a Bologna dal venerdì 6 alla domenica 8 settembre. Diverseopzioni di partecipazione sono indicate nella scheda di iscrizione.
La parola sinodo significa camminare insieme e per questo occorre conoscersi, confrontare le proprie pratiche e trovare delle convergenze per la crescita del moderno movimento beghinale. Il sabato mattina grazie agli interventi di Adriana Valerio, Brita Lieb e Francesca Barresi saranno presentate le beghine storiche e moderne e tra queste ultime una in particolare: Romana Guarnieri che identificò in Marguerite Porete l’autrice dello Specchio. Poi nel pomeriggio seguiranno i laboratori di condivisione intorno a importanti questoni relative alla crescita del movimento beghinale. Siete tutte calorosamente invitate a partecipare a questo primo Sinodo multilingue di cui trovate il programma e le indicazioni pratiche sulla scheda di iscrizione al seguente link https://forms.gle/1e2MpLaMdf7mTPxQ9 .L’iscrizione sarà da rinviare cliccando su Invia (Envoyer) preferibilmente entro il 30 giugno. L’iscrizione sarà confermata dopo il versamento di € 20,00 sul C/C intestato a La Via delle Beghinepresso Emilbanca IBAN IT20Y0707202409000000744211
Per contatti e informazione scrivere a : sostareallapresenza@gmail.com

Percorriamo insieme La Via delle Beghine.

A new Beghard in Belgium (May 2024)
Louis C. (2024)

Segno dei tempi o solo notizia di cronaca ? In ogni caso, la decisione di Louis C. di fare professione di Begardo il 28 maggio davanti a un’autorità ecclesiastica non sarà l’unica prima a cui assisteremo in futuro. Il mondo beghinale offre infatti la possibilità di un prolungato impegno spirituale e religioso laico, all’insegna di un’altrettanta marcata libertà di ricerca personale. Oggi Louis ha 36 anni e vive a Bruxelles. È nato in Africa ed è il quinto di sei figli di una famiglia molto originale per le tre diverse confessioni cristiane presenti in essa: cattolica, evangelica e anglicana (madre, padre, nonno paterno). É stato quindi immerso nell’ecumenismo fin dalla prima infanzia. Ogni domenica i tre culti venivano onorati con la partecipazione alle tre funzioni religiose delle tre diverse Chiese. Non sorprende quindi che la questione vocazionale sia stata al centro della sua storia. La sorpresa nasce dalla sua scelta finale, maturata dopo tanti esercizi spirituali, visite a diversi monasteri e accompagnamento spirituale, in particolare all’interno della famiglia domenicana, tradizionalmente vicina al mondo beghinale. A ciò contribuì infine anche la sua professione nel settore alimentare, orientata alla fermentazione, che lo portò nel cuore della produzione della birra di cui divenne artigiano creativo. Attualmente sta sviluppando una nuova birra, il suo sostentamento ma anche il suo legame simbolico con la produzione monastica della grande tradizione birraria del nord Europa e del Belgio in particolare. “Celtico Nero”, come ama definirsi, non potrebbe vivere altrove se non in Belgio. E poiché un amico prete gli avrebbe detto un giorno “saresti stato un magnifico Begardo”, questa esclamazione ha trovato la sua strada: Louis farà la sua professione adottando la propria “Carta” di impegno. Un altro impegno che ha chiaramente fatto suo è l’appello di Papa Francesco ad “andare nelle periferie” per incontrare coloro che lottano per la propria sopravvivenza, coloro per cui il mondo beghinale ha continuato ad occuparsi durante i suoi otto secoli di esistenza.

A te, caro Louis, i nostri migliori auguri per questo impegno che certamente “fermenterà” la tua vita, ma anche la nostra e quella delle persone che incontrerai. Per mandargli un messaggio: Louis C. <l.c.l@mail.ch>

La Carta del Begardo Louis
La vocazione di Begardo consiste nel vivere nel cuore del mondo attraverso la preghiera e il lavoro santificato, con il Vangelo come unica regola di vita al servizio della vita religiosa individuale. L’assenza di una casa comune implica case vicine, attorno ad una parrocchia dove ogni Begardo si impegna secondo la propria disponibilità in uno spirito di solidarietà. Il Begardo promette di amare Dio con tutto il suo essere e di abbandonarsi totalmente a Lui. Promette probità e sottomissione a Dio.

Beguines’ Remembrance Day (April 2024)

Molte persone vorrebbero che il 14 aprile fosse istituito come Giornata in Memoria delle Beghine. Tra queste promotrici troviamo Debby Van Linden   (https://begijnhovenqueeste.wordpress.com) che nel 2015 ha aperto una pagina Facebook in olandese e inglese che si può visitare e seguire cliccandohttps://www.facebook.com/profile.php?id =100064861351590
Per contatti: begijnhovenqueeste@gmail.com

Il 14 aprile 2013 è infatti la data della morte dell’ultima beghina storica del mondo, Marcella Patijn, della quale Dominique Costermans ha tracciato il seguente profilo pubblicato sulla rivista L’appel nel giugno 2022: https://beguines.info /wp-content/uploads/2017/08/Appel-2022.pdf
“La vita semplice di Marcella Pattyn non avrebbe attirato l’attenzione degli enciclopedisti se non fosse stata l’ultima beghina al mondo. Nata nel Congo Belga nel 1920, la sua cecità ha ostacolato la sua vocazione di suora missionaria. Fu in seguito ad una donazione di una delle sue zie al beghinaggio di Gand che poté unirsi al beghinaggio di Saint-Amand nel 1941. Vent’anni dopo, lo lasciò per quello di Courtrai dove visse una vita di servizio e di preghiera, dedicandosi al lavoro a maglia, alla tessitura, all’organo, al pianoforte e alla fisarmonica. A ottantasette anni andò in una casa di riposo, sempre a Courtrai. Morì lì nel 2013, all’età di novantadue anni. “D’ora in poi”, scrive la famosa rivista inglese The Economist, “in questo tesoro nascosto nel cuore delle città fiamminghe che sono i beghinaggi, le donne velate che vediamo andare a messa, o attaccare malvarose ai loro abiti scuri e ai loro soggoli bianchi, non sono altro che fantasmi. »
Non vi dimenticheremo.

A very active spring (March 2024)

Molte sono le attività che ci aspettano nella prossima primavera. Anche la stagione ha certamente contribuito al risveglio delle nostre energie. Ecco le segnalazioni di cui ho avuto notizia.
Il giardino delle beghine di Mantova ci propone diversi momenti di condivisione intorno al bellissimo tema “pregare donna” con l’intento di dare “una nominazione al femminile del proprio pensare, credere, pregare”. Nella locandina qui a fianco  troverete tutte le informazioni per gli appuntamenti del 16 marzo e del 25 maggio che avranno luogo a Mantova Le registrazioni dei primi incontri sono disponibili sul canale youtube del Giardino. www.nelgiardinodellebeghine.it

Dall’Italia alla Germania: la Dachverband-der-beginen propone il suo annuale Beginen reise, dal 29 aprile a 2 maggio, con destinazione Olanda e Belgio, Saranno visitati i seguenti beghinaggi: Breda, Hoogstraten, Leuven, Aareschot, Brugge e Turnhout. Le visite saranno accompagnate da persone esperte. Per informazioni, contatti e iscrizioni rivolgersi a brigitte.lambsheim@web.de
https://www.dachverband-der-beginen.de/beginenprojekte
ATTENZIONE: le iscrizioni chiudono il 15 marzo.

Passiamo ora alla Francia. Il beghinaggio di Saint Martin du Lac propone il 6 e 7 aprile un seminario animato da Rita Fenendael dal titolo “Le beghine. Ieri e oggi”.
Nel pieghevole Séminaire du printemps 
St Martin du Lac troverete le informazioni utili all’iscrizione, la presentazione della beghina Rita, il programma e l’itinerario. Anche qui le iscrizioni devono arrivare prima del 28 marzo, inviandole al seguente indirizzo: Beguinage St.Martin du Lac <beguinage.71110@gmail.com>

A tutte queste importanti iniziative, tanti auguri di una bella realizzazione.
E tanti auguri a tutte per la nostra festa dell’8 marzo…Sempre avanti !

Sylvain Piron & Christina (February 2023)

É un vero peccato che il libro in francese di Sylvain Piron/ Thomas de Cantimpré, con la collaborazione di Armelle Le Huërou, Christine l’Admirable. Vie, chants et merveilles (Cristina l’Ammirabile. Vita, canti e prodigi) (éd. Vues de l’esprit, Bruxelles, 2021) abbia per ora solo una traduzione italiana disponibile su questo sitohttps://ed.bibliotecafrancescana.it/prodotto/vita-di-cristina-lammirabile/?v=78533df0a516. Questo lavoro è infatti un prezioso spaccato della vita di questa impressionante beghina che tra fascinazione e terrore soggiogò le persone che la incontrarono durante la sua vita (ca1160-1224) al punto di ricevere l’appellativo di Ammirevole. Per una sua breve biografia cliccate su https://beguines.info/?page_id=2132&lang=it Basandosi sul confronto dei 17 manoscritti integrali in latino della Vita Beate Cristine, cioè iltesto redatto dal domenicano Thomas de Cantimpré, Il medievalista Sylvain Piron, Direttore di studi all’École des hautes études en sciences sociales (Paris),valendosi della collaborazione di Armelle Le Huërou., ha cercato, da studioso com’è, di trovare una linea di demarcazione tra il reale vissuto della Beata e le costruzioni fantasiose che addobbano ogni fenomeno prodigioso. E di prodigioso nella vita di Cristina ce n’è davvero tanto, a cominciare dal suo primo ritorno dalla morte, al suo volare sui rami degli alberi, a mettersi nei forni ardenti o a restare per giorni nell’acqua ghiacciata del fiume. Sylvain la qualifica di “professionista dell’al di là” e rivendica il diritto di una ricerca che definisce“scienza sociale delle pratiche dell’invisibile”. Con quale diritto infatti l’invisibile dovrebbe essere qualificato di irreale ? Non possiamo che essere in completa sintonia con questo filone di ricerca e augurarci che possa sfociare su molte realizzazioni.

Per le persone che non possono accedere al libro (in francese o in italiano) ho preparato un testo in inglese in cui ho raccolto quelli che mi sono sembrati gli spunti più interessanti del libro di Sylvain Piron. Troverete questo mio testo Christine the Astonishing by Silvain & Silvana, cliccando su https://beguines.info/wp-content/uploads/2017/08/Christina-the-Astonishing-by-SylvainSilvana.pdf

It’s time for greetings and gifts (January 2024)

Questo messaggio vi arriva nei primi giorni del 2024 perché volevo augurare ad ogni persona che mi legge di accogliere questo nuovo anno con la rinnovata fiducia e speranza che il Natale ci porta: il male non avrà l’ultima parola.
Tempo di auguri, ma anche di doni. Nella mia esperienza di bambina i regali li portava la Befana, una strega buona, che volando sulla sua scopa lasciava in ogni parte del mondo un regalo e delle leccornie nella calza appesa al camino. Ora anch’io vorrei farvi qualche regalino beghinale, uno per ogni lingua, sperando che siano graditi. Mi scuso con le beghine tedesche per le quali non ho trovato un regalo nella loro lingua, ma spero potranno avvalersi di quello inglese.

In italiano trovate un mio sintetico intervento di 26 minuti sull’identità delle beghine storiche. E’ stato realizzato via zoom in occasione del primo incontro tenutosi il10 giugno 2023 a Mantova Nel Giardino delle beghine sul tema “essere beghina oggi”. Rispondeva alla domanda:  quali aspetti definivano l’identità delle beghine storiche. https://youtu.be/yB95Y5ceq1E
In francese potete ascoltare il recentissimo podcast di circa 30 minuti Béguinages, Solidarités, Pèlerinages, della trasmissione messa in onda il 17 dicembre 2023 sul canale 1 della radio televisione svizzera.  Il giornalista Matthieu Wirz ha incontrato le beghine del beghinaggio di St Martin du Lac, nel sud della Borgogna, e ha realizzato un ispirante reportage a partire dalla loro quotidianità. In chiusura c’è un mio breve commento.
https://www.rts.ch/audio-podcast/2023/audio/beguinage-solidarite-pelerinage-27460004.html?id=27460001
In inglese grazie a Graham che me lo ha fatto conoscere, possiamo ascoltare il podcast di circa un’ora che la BBC (radio Four) ha dedicato a Julian di Norwich intervistando molte persone studiose di questa reclusa. Personalmente la considero iscrivibile nel movimento beghinale per la sua mistica cristocentrica dall’impronta materna e famigliare, contrassegnata da un ottimismo che il secolo di sventure in cui è vissuta certo non incoraggiava.
https://www.bbc.co.uk/programmes/m001rgs4

Segnalo inoltre con gioia che a Parma, su iniziativa del Teatro Europa, nel quadro della loro iniziativa Femminile occidentale. Amanti Guerriere- sguardi sul misticismo femminile saranno presentate Julian of Norwich (3-4 febbraio) Mechthild von Magdeburg (9-11 febbraio) e Hildegard von Bingen (23-24 febbraio)
Per informazioni : il loro sito https://www.europateatri.it/stagione-serale-2/, o europateatri.pr@gmail.com o 00 39 0521243377

 

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