Negli USA
Companions of Clare
Companions of Claire è ” una comunità sperimentale “, un’ emergente comunità francescana per donne mature ispirate dalla tradizione beghinale. Leggiamo nel sito web: “Vogliamo creare una comunità sperimentale seguendo la Regola Primitiva di Santa Chiara, coinvolgendo donne anziane sulla scia della tradizione beghinale; il nostro target saranno le donne di più di 62 anni, sia quelle che hanno lasciato la vita religiosa e desiderano rientrare, sia quelle che desiderano dare il resto della propria vita a Dio “. La fondatrice, Suor Courtney, ha trascorso 16 anni come Clarissa; poi ha preso le distanze dall’istituzione ed è stata molto coinvolta in progetti rurali fino ad essere nominata membro di Ashoka per l’innnovazione agricola . Ha avviato e gestito per 11 anni lo Small Dairy Project ( progetto di piccole unità lattiero-caseario), un organismo non profit per aiutare i piccoli agricoltori ad ottenere la licenza per diventare caseifici. Ora, con il progetto Companions of Claire, offre anche una possibilità di discernimento vocazionale a donne in ricerca. Adiacente al Convento c’è infatti un piccolo eremo per chiunque desideri trascorrere una settimana di ritiro.
Indirizzo : Franciscan Convent of Peace and Good – 627 Middle Rd. – Skowhegan, ME 04976, https://www.companionsofclare.org
Per contatti : Sr. Courtney Haase <sr.courtney@beeline-online.net> o Tel. ++ 1- 207-431-2664
Il sito web https://www.beguine.link è una sorta di omaggio realizzato da Anna Jane, la coordinatrice della Community of Saint Anna (Comunità di Sant’Anna). L’ha realizzato, infatti, con l’obiettivo di “condividere informazioni con i membri del nostro gruppo (dette “Annas”), circa lo stile di vita beghinale e la sua rinascita moderna”. Le Anna sono donne, celibi, della Comunità di Sant’Anna, che hanno trovato nelle beghine un riferimento significativo per la loro vita spirituale quotidiana. “Sotto la guida dei monaci, la nostra comunità si è sviluppata per fornire un’alternativa agli ordini femminili tradizionali, anche se in qualche modo somigliamo loro. Il nostro approccio flessibile alla comunità religiosa è stato modellato sullo stile di vita delle beghine. Come le beghine, la nostra fedeltà non è mantenuta dai voti, ma da un impegno del cuore. Come quelle sante donne prima di noi, desideriamo una vita religiosa che ci permetta di rimanere libere, di essere reattive e creative nei nostri stessi ambienti nell’ispirazione della sollecitudine di Gesù per l’intera umanità». Questa Comunità non residenziale di undici membri è “globale, online, ecumenica e dedita alla “preghiera del cuore” e alla compassione verso tutti/e – senza eccezioni – e tutto il creato”. Un incontro mensile è tenuto grazie alla tecnologia di Internet.
Per contatti: Anna Jane < beguine.link@gmail.com>.
C’è anche un’ altra esperienza negli Stati Uniti (Sisers of the Valley) che presentiamo perche le due donne coinvolte si sono definite beghine, ma la loro aderenza alla spiritualità beghinale non è evidente.
Sisters of the Valley, cioè Kate e Darcy, vivono a Merced in California. Si definiscono “le riviventi beghine” (“we consider ourselves Beguines revivalists“) perché con la loro produzione di marijuana – cosa che in California per uso terapeutico è permessa, ma discussa – , che vendono poi on line, intendono alleviare le sofferenze di molte persone ammalate e rinnovare l’antica cura delle beghine per le persone sofferenti (oggi in particolare di cancro). Si rivendicano del New Age e si considerano al di fuori di ogni religione.
Fonti:
https://www.sistersofcbd.com
https://www.facebook.com/search/top/?q=sisters%20of%20valley
https://www.nextquotidiano.it/suore-cannabis-terapeutica-sister-of-the-valley/
In Australia
Il 31 maggio 2018, festa della Visitazione, Lee-Ann Wein ha fatto la sua professione di scelta di vita beghinale nell’abbazia benedettina di Jamberloo, un paesino di poco meno di 2000 abitanti nel Nuovo Galles del sud, a sud di Sydney. Lee-Ann si definisce dunque beghina, scelta che ha maturato in un arco di tempo di cinque anni. Fabbrica candele, veste un abito di tela naturale, vive in un piccolo eremo nella proprietà dell’abbazia e ha scelto come suoi cardini di vita la contemplazione, la semplicità e una particolare attenzione di preghiera per le persone vittime di abusi sessuali e per la dignità di ogni donna. Tra le sue attività di servizio alla comunità c’è l’accompagnamento dei funerali.
Contatto : Lwein3@gmail.com