Marie d’OIGNIES (1177-1213)

Marie d’Oignies

Marie nasce a Nivelles (Belgio) nel 1177 da genitori facoltosi, che ben presto delude per la sua indifferenza nei confronti di vestiti e ornamenti. Pur conoscendo bene il mondo cistercense, non voleva diventare monaca. A 14 anni i genitori la obbligano a sposare Jean, anche lui proveniente da un’agiata famiglia di Nivelles. Fin da subito dopo il matrimonio, finalmente fuori dall’orbita genitoriale, avvia intense pratiche ascetiche di digiuno, preghiera e carità. Dopo alcuni mesi dal matrimonio, Jean vive una conversione che lo avvicina a Dio. Insieme decidono per una “vita apostolica” che comportava anche una relazione coniugale come fratello e sorella, senza relazioni sessuali. Lasciano la loro casa di Nivelles e vanno a raggiungere un’informale comunità di vita apostolica non molto distante, a Willambroux, che vive vicino a un lebbrosario, dove resteranno per 12 (o forse 15) anni. Il fratello di Jean, Guido, è cappellano della chiesa locale e direttore spirituale di questa comunità.
Insieme agli altri membri della comunità, Marie e Jean nutrono e curano i lebbrosi, ma anche altri ammalati o poveri, istruiscono i bimbi, offrono formazione religiosa e pregano insieme.
Maria diventa una “santa vivente”. Tante persone parlano di lei e vogliono vederla. Ha reputazione di una preghiera efficace, sa leggere nelle anime, riconoscendone anche lo stato di salvezza o di peccato e richiama le persone al pentimento. Troppo disturbata da queste folle in arrivo da città e dintorni, nel 1207 si trasferisce nei pressi del priorato di St Nicolas a Oignies, vivendo da reclusa, in una cella accanto al coro della chiesa, una vita di digiuni e preghiere, ma anche prodigando consigli spirituali. Nel 1208, conosce Jacques de Vitry, un canonico che arriva da Parigi per incontrarla ed eventualmente diventare suo discepolo. Marie lo sprona a ritornare a Parigi, dove viene ordinato nel 1210, e poi di ritornare a Oignies per servire i lebbrosi e i bisognosi. Maria diventa la sua “magistra”, inaugurando un’avvincente complicità spirituale in cui sono stati l’un per l’altra una reciproca guida. Marie è anche ricordata per la sua predicazione, pratica adottata dalle beghine perlomeno prima che Gregorio IX la proibisse nel 1228, e per il dono della profezia. È nota per i suoi incredibili digiuni, l’ultimo dei quali della durata di 53 giorni: alla sua morte all’età di 36 anni pesava 33kg. Tuttavia, contrariamente a quanto a volte si legge (anche sul sito “Santi e beati”), non ricevette le stimmate. E’ così onorata, da essere considerata la “prima beghina”, dato anche che intorno a lei si formò la prima comunità beghinale storicamente accertata. Morì il 23 giugno 1213, giorno in cui viene commemorata come beata nel Martirologio romano. Nella prima domenica successiva al 23 giugno, una processione con l’urna delle sue reliquie parte dalla chiesa di Notre Dame de Oignies.
Dopo la sua morte si parlò molto di lei: pare che persino Francesco d’Assisi fosse uno dei suoi ammiratori e che Gregorio IX (papa dal 1227-1241), “smetteva di bestemmiare solo portando al collo il dito di Maria d’Oignies”, come curiosamente riportato da Chiara Frugoni (Vita di un uomo: Francesco d’Assisi, Einaudi, p.44).

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