HEILBIG o HELWIG (XIV)
Fu “magistra” del gruppo delle nove beghine di Schwednitz (Germania), chiamate dal popolo “moniales capuciatae”, che da oltre trent’anni vivevano in spirito di libertà e in povertà volontaria. La comunità si reggeva su statuti propri. Vi si praticava la professione della colpa e la flagellazione a sangue. Le novizie dovevano accondiscendere a una durissima ascesi, ma una volta diventate “perfette” potevano ristorarsi a volontà. Un’altra mortificazione praticata era di stendersi sulla soglia quando uscivano di casa, per lasciarsi calpestare le une dalle altre. Per la loro vicinanza al movimento del Libero Spirito furono processate nel 1332. Nelle carte del processo appare anche il nome di una certa Udillinde o Uldillinda e una Adelheyd. Una testimone di Schwednitz afferma di sé: “ Sicut Deus est deus. Ita ipsa est deus cum Deo; et sicut Christus numquam separatus est a Deo. Sic nec ipsa (Come Dio è dio. Così ella è dio con Dio; e come Cristo non mai è separato da Dio, neppure lei lo è)»
Fonte : GUARNIERI Romana (a cura di), Il movimento del Libero Spirito. Testi e documenti, Edizioni di storia e letteratura, Roma, 1965, pp 395-396 e e 435.
Lutgarde de TREVES (+1231)
Fu probabilmente la prima beghine ad essere condannata al rogo nel 1231.
Metza VON WESTENHOVE (+ 1366)
Giudicata « relapsa » (ricaduta nell’eresia) dopo quasi mezzo secolo dalla prima condanna, l’anziana beghina fu messa al rogo a Strasburgo nel 1366.
Fonte : Guarnieri Romana (a cura di), Il movimento del Libero Spirito. Testi e documenti, Edizioni di storia e letteratura, Roma, 1965, p.451)