HADEWIJCH (+1250 ca)

Testo di Alessia VALLARSA

Hadewijch by Christine Daine, Clarissa del Belgio

Sulla figura storica di Hadewijch ci si muove ancora nell’incertezza: la sua opera contiene pochi riferimenti biografici e manca una Vita a lei dedicata. La lingua brabantina dei suoi scritti la situa nel ducato di Brabante, ad Anversa secondo una tarda tradizione, o forse a Bruxelles. Viene considerata attiva attorno alla metà del XIII secolo ma c’è chi invece la colloca agli inizi del XIV. Non rimane che la sua opera, che consta di 31 lettere in prosa e 16 in rima, 45 canti e 14 visioni. Nella letteratura neerlandese Hadewijch occupa un posto fondamentale essendo una delle primissime autrici grazie alle quali, fatto eccezionale, la prosa e la mistica fanno ingresso in questa letteratura. Donne – mistica – prosa: è stato sottolineato come questo legame non sia un caso. Hadewijch parlò di Dio non più in latino ma nel volgare neerlandese. Con un’operazione creativa ed audace il linguaggio della mistica uscì dall’ambiente dei chierici e venne riformulato in volgare. Molto probabilmente Hadewijch fu una beghina, forma di vita religiosa, quest’ultima, sorta all’interno del vasto movimento religioso femminile che nelle regioni del Brabante e della diocesi di Liegi ebbe straordinaria fioritura. H. Grundmann ha evidenziato come la nascita della letteratura spirituale in volgare sia direttamente legata all’espandersi di tale movimento femminile. Dagli scritti emerge che Hadewijch fu guida di un gruppo di amiche che esortava a vivere radicalmente per la minne, il nobile Amore, unico grande tema della sua vita, metafora della relazione tra amanti, quindi anche tra una donna e Dio. Per questo scrisse per loro lettere, canti e visioni, opere che rivelano la sua familiarità con la bibbia, la patristica, i mistici del XII sec. e la lirica dell’amor cortese di cui adottò, soprattutto per i canti, lo stile, i temi e, scoperta recente, le melodie: parlò dell’amor cortese per parlare dell’amore mistico. Sollecitò un’amica in questo modo: “Fa’ che non ti basti nulla che sia da meno della minne”.

Vedi anche : Silvana Panciera, Hadewijch o la lirica cortese nella mistica , in Appunti di viaggio, n. 132, maggio-agosto 2014
Veerle Fraeters, Hadewijch and the Beguine Movement, thanks to Academia
François Marxer , Hadewijch d’Anvers ou le secret du monde (1)
https://www.youtube.com/watch?v=CmziUUz_Tvk&t=1s
Hadewijch d’Anvers ou le secret du monde (2)
https://www.youtube.com/watch?v=373KALvPhkY

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