Angela da FOLIGNO (1248-1309)

from http://lanuovabq.it/it/santangela-da-foligno-1-1

Di Angela in realtà sappiamo pochissimo. Era una donna vissuta a Foligno nella seconda metà del Duecento. L’unica fonte per ricostruire la sua vita è il Liber (Libro), decisamente uno dei testi più importanti della mistica cristiana, vero capolavoro letterario, da lei dettato in volgare al suo confessore, il frater scriptor, tradizionalmente -ma senza fondamento- indicato con frate Arnaldo, frate minore del locale convento, suo parente, il quale trascriveva in un latino semplice e di facile intendimento, dato che lei sapeva leggere, ma non scrivere.
Angela nasce intorno al 1248 a Foligno dove vive una normale vita di sposa e di madre, con uno stile di vita piuttosto mondano che in seguito sconfesserà radicalmente. Dopo la morte della madre, del marito e dei figli nel corso di pochi mesi, verso il 1285, vive una profonda conversione : in conformità con S. Francesco, vende le sue proprietà, ne distribuisce il ricavato ai poveri, si fa penitente volontaria e, nel 1291, fa la sua adesione al terz’Ordine francescano e vuole mantenere il suo statuto laicale. Le sue grandi penitenze e privazione (tra le quali viene citato anche un digiuno durato 12 anni) la conducono rapidamente alle vette del cammino spirituale e dell’esperienza di Dio ed in particolare della Trinità. Termine del cammino spirituale per Angela è la perdita della propria identità, del proprio nome, della propria volontà per nascondersi in Dio. L’identificazione della propria volontà con la volontà di Dio avviene attraverso la carità e la penitenza che sono appunto i due pilastri della spiritualità di Angela.
A Foligno, crocevia di strade e di spiritualità, erano nel frattempo sorti numerosi conventi e monasteri a indirizzo pauperistico. Tuttavia Angela evita di entrare in una comunità francescana regolarmente costituita e vive invece da reclusa nella sua casa che trasforma in un carcere “ad poenitentiam peragendam”, insieme a una consorella, di nome Masazuola. Forse questo è uno degli elementi che permettono a Romana Guarnieri e a padre Massimo Vedova di considerarla una beghina in seguito passata, come spesso avveniva nell’Italia centrale, al terz’Ordine francescano.
Dopo il 1294, anno probabile della composizione del Memoriale, attorno ad Angela si costituisce un cenacolo di vita spirituale e di azione sociale che conosciamo attraverso le Istruzioni e le lettere. In esso si ritrovano i maggiori esponenti della corrente rigorista del movimento francescano. Angela, attorniata dai suoi discepoli, che benedice “di tutto cuore (…) presenti e  assenti“, muore a Foligno il 4 gennaio 1309, pregando con le parole di Cristo in croce (Instr., XXXVI, 66sg, 136sg).
Questa grande mistica, recentemente canonizzata da papa Francesco nel 2013, si distingue per la conoscenza intellettuale dell’essere divino e si accosta ad altre contemporanee della mistica nordica: Matilde di Magdeburgo, Matilde di Hackeborn, Gertrude di Helfta, Marguerite Porete.

Fonte : i lavori di don Mario Sensi, Domenico Sebastiani, Alessandra Bartolomei Romagnoli, padre Massimo Vedova.

En continuant à utiliser le site, vous acceptez l’utilisation des cookies. Questo sito utilizza due cookies tecnici. Se siete d'accordo potete continuare. his site uses two technical cookies. If you agree you can continue. Plus d’informations

Questo sito utilizza due cookies tecnici. Se siete d'accordo potete continuare. Ce site utilise deux cookies techniques. Si vous êtes d'accord, vous pouvez continuer. This site uses two technical cookies. If you agree you can continue.

Fermer